I figli del bosco di Giuseppe Festa

Il libro di oggi è un libro molto molto bello che piacerà a chi porta l'amore nel cuore per tutte le creature selvagge, a chi ama la natura e si stupisce delle sue bellezze, a chi vuole conoscere meglio i lupi e il loro meraviglioso mondo. A chi vuole leggere una storia vera, costruita da persone incredibili, per ritrovare la speranza nell'uomo, perché questa storia dimostra che esistono anche le brave persone, e fortunatamente sono davvero tante.

Nella quiete tesa che precede l'attimo decisivo, una cinciallegra si posa su un rametto sopra la mia testa. Rimane qualche secondo appesa a testa in giù. Sembra un'acrobata. Già, proprio un'acrobata. Mi passano davanti i numeri da circo che ho dovuto fare negli ultimi mesi, per riuscire a seguire giorno dopo giorno questa storia. 
Una storia unica, quella di Ulisse e Achille. Trovati orfani da cuccioli e affidati alle cure di una donna speciale. Quando i lupi crescono fin da piccoli con l'uomo, l'imprinting li può condannare a una vita in cattività. Devono apprendere il linguaggio del branco, senza il quale non possono più essere liberati.
Ma proprio qui sta l'unicità di questo ardito progetto.
cit.pag.12


Il libro di cui sto parlando si intitola I figli del bosco, ed è nato dalla penna di Giuseppe Festa, un autore che ha scritto parecchi romanzi per ragazzi, che si occupa anche di educazione ambientale con molti reportage sulla natura, ed inoltre tiene concerti in Italia e all'estero insieme al suo gruppo musicale, che potete facilmente ascoltare su You Tube.

L'autore racconta in prima persona, come una sorta di diario molto molto coinvolgente, la storia di due cuccioli di lupo, soccorsi e salvati con infinito amore un paio di anni fa circa, vittime della ferocia dei bracconieri. Ricoverati, assistiti e cresciuti con grandi cure e professionalità nel Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica, una associazione di volontariato Onlus che ha sede nei dintorni di Bologna.

Ares, Lara, Achille, Ulisse e Wolfy.
Da quello che mi ha anticipato Elisa, ognuno di questi cinque lupi ha una storia incredibile da raccontare. Un passato a tratti drammatico, rocambolesco, commovente, persino buffo, che ha tracciato per loro sentieri diversi. Il loro futuro non è ancora certo. Per alcuni, passare una vita in cattività sembra inevitabile, mentre per altri il ritorno alla libertà appare difficile ma non impossibile.  In ogni caso li attende un percorso a ostacoli.
cit.pag.17

In questo libro splendido Giuseppe Festa riesce a raccontare in modo meraviglioso una vicenda che prende il cuore, sembra davvero di viverla insieme a lui e a tutte le persone che ne sono state coinvolte, uomini e donne che hanno contribuito al successo dell'intera operazione, persone incredibili la cui capacità professionale e il cui amore per la natura e i suoi figli, supera veramente ogni immaginazione.
I due cuccioli di lupo infatti, cresciuti e diventati giovani adulti sono stati liberati in una zona dell'appennino centrale perché potessero ritrovare la propria strada.

Scorrevolissimo, avvincente, con momenti di grande suspense e altri veramente commoventi, è un libro fantastico, che aiuta a sfatare quel mito ancestrale che vede il lupo al centro di molte paure e di molti cattivi eventi. La sua vera natura, raccontata e vissuta in questo libro, appare decisamente migliore di quella tramandata dal folklore popolare.

Un libro godibilissimo che immerge i lettore nella natura: sembra quasi di passeggiare nei boschi che vengono descritti, sembra di vederne i colori o di ascoltarne i suoni o i silenzi profondi.

Corredato da alcune foto che mostrano la bellezza di queste creature selvagge, e raccontano per immagini questa avventura corale.

Consigliatissimo.

Come finisce:
Dal mio punto di vista, è stato un onore poter vivere e raccontare questa impresa coraggiosa e forse un pò folle, così carica di emozioni e di valore simbolico. Un'avventura che h dato vita a discussioni, confronti e riflessioni, sia scientifiche sia etiche, e che, comunque la si consideri, ha scritto un nuovo e inedito capitolo della lunga storia di convivenza tra uomini e lupi.