Nella mia fine il mio principio di Agatha Christie


Leggere un romanzo di Agatha significa immergersi nel suo mondo, fatto di personaggi che spesso convincono il lettore, lo seducono, lo ammaliano.
Come accade per esempio in questo romanzo, Nella mia fine è il mio principio, un titolo molto intrigante, piuttosto misterioso e decisamente denso di significati profondi.

"Nella mia fine è il mio principio..." E' una frase che ho sentito citare spesso. Suona bene, ma che cosa significa in realtà? 
Esiste forse un solo particolare su cui puntare il dito e dire: cominciò quel giorno, in quel posto e a quella tal ora, con quell'avvenimento? 
La mia storia ebbe forse inizio quando notai il cartello affisso sul muro della "George e Dragon", con l'annuncio della vendita all'asta della proprietà chiamata la Torre?
Un cartello zeppo di particolari sull'estensione della proprietà, sui chilometri quadrati di parco e sul numero delle stanze della casa. Una specie di ritratto esageratamente idealizzato della Torre come forse era stata solo nel suo periodo di splendore, qualcosa come un centinaio di anni prima.
Incipit

Mi ha infatti subito colpita e ho deciso che sarebbe stata la mia terza lettura per la challenge organizzata dall'account Instagram official della scrittrice.
In effetti la mia scelta si è rivelata interessante, godibilissima, un romanzo capace di ribaltare ogni prospettiva immaginata. naturalmente solo nell'ultima pagina.

Dopo di questo non c'è molto altro da dire. Fu allora che la mia vita raggiunse il suo culmine. In genere non si pensa che a un certo punto si è avuto tutto, che non c'è altro da scoprire. Rimasi seduto per molto tempo. Non so quando arrivarono gli altri. Non so neanche se arrivarono tutti insieme...
cit.pag,188

La storia affonda le radici nell'intrigo, nell'insospettato e mantiene sempre un buon tono narrativo. Certo, stiamo parlando di un romanzo scritto parecchi decenni fa, in un epoca lontana non tanto dal punto di vista temporale quanto da quello culturale, quotidiano, per non parlare del tecnologico.
Ma le vicende umane restano le stesse anche oggi, i sentimenti o le emozioni che ci accompagnano negli eventi umani rimangono identiche, come si può ben leggere fra le righe di questa storia.

Bè, fu così che cominciò tra Ellie e me. Le cose non proseguirono molto in fretta perchè tutti e due avevamo i nostri segreti. Ognuno voleva nascondere qualcosa all'altro, e così non parlavamo di noi stessi con la libertà con cui avremmo voluto, e questo, di tanto in tanto, faceva sorgere una specie di barriera tra noi. Non riuscivamo a parlare chiaramente e a dire; "Quando ci rivediamo? Dove posso trovarti? Dove abiti?".  Perchè, capite, quando si chiedono cose del genere a una persona, ci si aspetta che quella persona chieda le stesse cose a noi.
cit.pag.30

Ancora una volta, grazie Agatha !!

P.S. Anche in questi post ho parlato dei romanzi di Agatha Christie.




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