Rosa conosce il mare di Ivana Sica



Mi ha lasciato veramente stupita questo bellissimo romanzo di Ivana Sica, dalla copertina rosa brillante come il nome della sua protagonista.
Mi ha stupito per la bellezza del racconto, il ritmo delle parole, la malinconia che racchiude fra le pagine, senza troppo mostrarlo, con pudore.

E' decisamente un libro di grande sensibilità, più ci si inoltra nella trama e più si resta affascinati dalla prosa leggera e scorrevole, ma soprattutto si resta colpiti dai personaggi: tre donne, la cui storia corre veloce lungo molti decenni, tocca gioie e dolori, trovando infine un modo per ricollegarsi al passato, e chiudere così il cerchio della vita.

Erano i tempi in cui il mare viveva al  suo posto nello spazio che Dio aveva creato per lui, prima che cominciasse ad avanzare verso la costa per sbocconcellarla come se gustasse una crostata di frutta, per poi avventarsi su di lei, azzannandola come uno squalo famelico.
A quei tempi i ghiacciai si credevano perenni e la gente di montagna neanche a immaginare cosa ci fosse oltre le cime che vedeva ogni mattina.
Incipit

La storia inizia verso la metà del novecento, in un paesino dell'Italia meridionale, in un periodo storico non troppo lontano e prosegue poi scalando gli anni a venire, raccontando di amore e morte, di passione e di dolore, di vita vissuta.

Tre donne narrate che catturano il lettore, sfilano tra le pagine lasciando dietro di sé una traccia del loro modo di essere, del loro passato.

Appena Rosa si accorgeva dell'assenza della figlia iniziava a cercarla gridando il suo nome per tutte le stanze.Un giorno, in una delle sue ricerche, s'imbatte nel conte appena rientrato da un viaggio all'estero. Sbattè quasi contro quell'uomo alto, massiccio, che indossava una giacca da camera in raso damascato verde. Era la prima volta che si vedevano. Lui galantemente s'inchinò e si presentò.
cit.pag,72

Un romanzo che vale decisamente la pena di conoscere e di leggere.











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