L'albero dei desideri di Katherine Applegate


Un libro per ragazzi preso al volo in biblioteca, senza conoscere nulla della trama che racconta, attirata solo dal titolo intrigante, dalla bellissima copertina e dal nome proprio dell'autrice.

Un incontro casuale dunque, che si rivela una sorta di magia, perché questo romanzo parla di una storia bellissima, avvolgente, densa di significati e di insegnamenti. Davvero un libro incantevole, consigliato a partire dagli 11 anni, certamente leggerlo anche in età adulta fa solo bene e regala molte emozioni.

E' difficile parlare con gli alberi. Non siamo dei grandi chiacchieroni. Sappiamo fare cose straordinarie, cose che probabilmente nemmeno tu ti sogni. Cullare soffici gufetti. Sostenere fragili capanne tra i rami. Svolgere la fotosintesi. Ma parlare con le persone non è il nostro forte. Provaci, a chiedere a un albero di raccontare una barzelletta.
Per la verità noi alberi parliamo, se sappiamo di poterci fidare. Parliamo con quegli scavezzacollo degli scoiattoli. Con i vermi operosi. Con le farfalle sgargianti e le timide falene.
(incipit)

La protagonista principale è quella che si vede in copertina, questa enorme quercia di nome Rubra che dialoga con il lettore e gli spiega come sia diventata un albero dei desideri. Un albero che ogni anno il primo di maggio viene raggiunto da tantissime persone che appendono ai suoi rami nastri, ritagli di stoffa o semplici bigliettini, su cui sono scritti desideri, speranze e sogni.
Questo grande albero, forte e assolutamente consapevole di sé e dei suoi duecentosedici anni, vive una storia che parla di amore per gli altri, di grande cura, di un futuro incerto che riuscirà a superare addirittura infrangendo uno dei più grandi tabù del mondo non umano.

Sono molti i temi affrontato con grande maestria dall'autrice (che ha vinto nel 2013 la Newbery Medal) in queste pagine: il tempo che passa, l'amicizia, l'amore verso gli animali, l'accettazione di sé e degli altri. Una narrazione scorrevolissima, dal finale dolce ma non scontato, qualche colpo di scena è ben presente e fa trattenere il fiato.

Consigliatissimo.



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